Ben Essere vs Mal Essere

Benessere vs Malessere
Benessere vs Malessere

Per vivere il Ben Essere è necessario attraversare il Mal Essere. Il malessere è quindi funzionale perché dà la possibilità, l’occasione di risolvere e di arrivare a uno stato emotivo più autentico. Ma non sarebbe male coltivare il Ben Essere mentale.

Il Mal Essere è una momentanea condizione di sofferenza legata a difficoltà di varia natura, a condizioni ambientali e ad eventi della vita negativi. Può essere legato anche a problemi esistenziali o di autostima. Può essere considerato un disturbo quando il disagio è tale da influenzare lo svolgimento delle nostre attività quotidiane.

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Secondo una ricerca della Società Italiana di Psichiatria circa 17mila sono gli Italiani con problemi di salute mentale: disturbi d’ansia, depressione, insonnia, disturbo post traumatico da stress. Problemi che causano mal essere, vediamo i sintomi:

  1. Ansia: aumenta la frequenza cardiaca e del respiro, cresce la vigilanza e la tensione muscolare. Nello stato d’ansia si vivono le stesse condizioni sia a livello fisico che mentale, che si presentano nella situazione di “attacco e fuga”.

  2. Attacco di panico: è una forma di angoscia, una paura incontrollabile e improvvisa. Ha una breve durata ma è intensa. Si percepisce senso di soffocamento, tremore, accelerazione del battito cardiaco e vertigine.

  3. Depressione: indica uno stato di tristezza e sfiducia in se stessi, negli altri e negli eventi. Si manifesta con disinteresse, apatia, ossessioni non giustificate.

  4. Fobia: è una paura irrazionale e incontrollabile verso animali, situazioni specifiche, oggetti e condizioni ambientali. Ad esempio si è fobici verso spazi aperti o chiusi, insetti, uccelli. In questi ultimi tempi a seguito della pandemia è molto diffusa la fobia sociale che è la paura di interagire con altre persone.

  5. Frustrazione: è uno stato della depressione che capita quando non si realizza un bisogno o un desiderio.

  6. Mania: malessere tipico di chi ha un’idea fissa, caratterizzato da esaltazione ed euforia.

  7. Ossessione: si presenta quando si ha un pensiero fisso che prevale sugli altri.

  8. Paranoia: disturbo tipico di chi ha idee deliranti di persecuzione, di aggressività, di grandezza e di sospetto.

  9. Stress: questa è una condizione fisica che si manifesta con un sovraccarico emotivo e mentale che genera in logoramento. Dovuto ad attività e impegni professionali e famigliari legati a situazioni difficili come malattie, traumi, tensioni sentimentali e finanziarie.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce il benessere psicologico come una condizione in cui “l’individuo è in grado di sfruttare le sue capacità cognitive o emozionali, esercitare la propria funzione all’interno della società, rispondere alle esigenze quotidiane della vita di ogni giorno, stabilire relazioni piacevoli e sane.

Così come gli stati d’animo negativi hanno un ruolo adattivo così anche gli stati d’animo positivi sono adattivi nei termini in cui favoriscono uno stato di benessere.

Si è soliti pensare che abbiamo bisogno di rivolgerci allo psicologo solamene quando si vive una situazione di disagio, quando si avverte il malessere o quando si vive un disturbo molto doloroso e invalidante. Fatichiamo a considerare l’idea che si possa andare dallo psicologo per potenziare il Ben Essere mentale così come si potenzia il benessere fisico.

La risposta di una lettrice

 Buongiorno Dottore,

nella vita di tutte le persone, anche le più equilibrate o le più fortunate, credo ci sia stato o ci sarà sempre un momento di Mal Essere, un qualcosa che non fa assaporare a pieno la vita, qualcosa che disturba il Ben Essere psicofisico. 

Situazioni più o meno gravi, più o meno dolorose.

Quella sensazione di Mal Contento, insoddisfazione, paura, a tratti ansia, angoscia, sfiducia nella vita in generale, nel prossimo, in primis in noi stessi, frustrazione e malattie psicosomatiche.

Tutti sintomi ben spiegati nel Tuo articolo e nei quali tutti ci riconosciamo.

A volte si capisce l’origine di tali sgradevoli sintomi, a volte no, penso che con il dovuto aiuto sia doveroso far risalire in superficie il “non digerito”, il “mal digerito” e la giusta consapevolezza del “cosa” e “perché” ci disturba.

La consapevolezza é ciò che di più prezioso si possa acquisire, quando l’hai realizzata sei già a buon punto per inquadrare il tuo Mal Essere, il tuo Mal di vivere e come tenerlo a bada, sorvegliarlo, tenerlo d’occhio.

Cosa c’è di più giusto che conoscere il proprio nemico per poterlo gestire e combattere?

Chiaramente la vita non è e non sarà mai “rose e fiori”, ma alti e bassi, gioie e dolori; bisogna ricordarsi che anche le situazioni più felici comportano delle fatiche.

A volte, se si vuole raggiungere quello stato d’animo molto ambito da tutti,  che è il Ben Essere, si deve per forza passare per il Mal Essere, é insito, non tutto è acquisito, dato, scontato, bisogna faticare. 

Vivere è faticoso!

Mai abbassare la guardia con quella “brutta bestia” che ti rovina le giornate, non ti fa vedere e assaporare a pieno le cose buone e belle che ti si possono presentare.

Ed ecco che appaiono quei brutti sintomi, molto temuti, provati da noi tutti in varie situazioni, in vari momenti, chi più spesso, chi più intensamente.

Intervenire in anticipo, tempestivamente, è sempre conveniente, d’altronde lo facciamo anche con il nostro sistema immunitario, lo potenziamo prima che si manifestino le malattie, per poi poterle combattere al meglio nell’eventualità si presentassero.

Credo che raggiungere il Ben Essere non significa trovarsi perennemente in uno stato di grazia, di felicità, gioia, spensieratezza, ma prendere coscienza e saper affrontare i “momenti bui” con la giusta dose di forza, coraggio e determinazione, sapendo che “Ora sto toccando il fondo, lo so, ma mi posiziono per darmi la spinta giusta, quella che mi riporterà in superficie, è così, è sempre così, ce la faccio anche stavolta!”

Cordiali saluti.

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