Rimedi psicologici contro l’ansia

Rimedi psicologici contro l’ansia

L’ansia! penso sia la parola che più spesso le pareti del mio studio sentano durante le sedute di psicoterapia. Non esiste paziente che non provi ansia e che non voglia liberarsi da questo stato psicofisiologico. Quando una persona soffre d’ansia prova una serie di sintomi ben precisi.

  • Dolore al petto ed oppressione

  • Tachicardia

  • Sudorazione soprattutto alle mani che sente però fredde

  • Mancanza d’aria o fame d’aria

  • Mancanza d’equilibrio

Questi sono i sintomi che prova una persona quando l’attacco di panico si sta avvicinando. Ma l’ansia si può anche presentare sotto altre forme: mal di stomaco, giramenti di testa, paura di perdere il controllo, scariche diarroiche, dolori muscolari soprattutto alle spalle e al collo.

Come dico sempre, l’ansia non va eliminata ma non deve essere nemmeno invalidante.

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Se devo andare al primo appuntamento con una persona che mi piace, sarà normale sentirsi ansioso. Il problema sorge se non vado a quell’incontro perché sono troppo ansioso.

La domanda che mi fanno molti paziente è: starò mai meglio?

La risposta è sicuramente sì.

Ma come?

Ecco una serie di esercizi e di pratiche da fare quotidianamente per uscire da uno stato ansioso patologico.

Impara a respirare

Se senti che l’ansia sta avendo il sopravvento su te stesso, fermati ed inizia a portare consapevolezza alla tua respirazione.

Chi soffre d’ansia respira male perché respira solo con le spalle e non con il diaframma. Molto probabilmente sei già in iperventilazione ed il tuo corpo è carico di anidride carbonica.

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Rallenta

Se sei ansioso, molto probabilmente non sei nel presente, sei nel passato o nel futuro. La tua mente ti sta portando a forti galoppate in situazioni passate o futuristiche che ti mettono paura.

Se stai provando ansia, chiediti dove ti trovi e riporta la tua mente nel “qui ed ora”. Come fare? Inizia a portare consapevolezza a tutte le sensazioni fisiche a cui non stavi prestando attenzione. Il peso dei tuo piedi sul pavimento, le sensazioni dei piedi dentro le scarpe, i punti di contatto della schiena con la sedia o con il sedile dell’auto. Ferma la mente aiutandoti con la tua parte fisica.

Accettala e non iniziare una guerra contro te stesso

Ritorno a ripeterti che l’ansia non il tuo nemico, ma lo diventa se cerchi di tenerla lontano da te, se pensi che sia negativa o se sei abituato a tenerti lontano da esperienze, persone o situazioni negative.

Allora perché non farlo?

Perché più cerchi di non sentirti ansioso, più l’angoscia si farà sentire. Allora il mio consiglio è di fermarti un attimo e di non cercare con tutte le tue forze di cacciarla, ma accoglila per capire cosa ti rende così ansioso. Ricordati sempre che l’ansia non è altro che uno stato psicofisiologico naturale che proviamo quando stiamo provando paura.

Queste sono delle tecniche molto veloci e pronte all’uso quando una persona sente che l’agitazione sta aumentando e che l’attacco di panico è dietro l’angolo. Nel prossimo articolo ti parlerò delle attività o, meglio, dei buoni comportamenti a lungo termine da mettere in pratica per la cura dell’ansia.