Come affrontare i pensieri ossessivi compulsivi

Pensieri ossessivi compulsivi

Pensieri ossessivi compulsivo. Nell’ultimo articolo ti ho parlato del disturbo ossessivo compulsivo o DOC. Ti ho parlato di come questo disturbo psicologico sia tra i più frustranti e come sia collegato alla rabbia.

Ti ho parlato della rabbia e di come sia utile lavorare con la rabbia per attenuare i pensieri ossessivi. Oggi, invece, ti parlerò di come si può affrontare il problema attraverso delle tecniche precise e veloci. Se stai soffrendo di questa patologia psicologica ti sarai già accorto che il non volere pensare non funziona. La cosa più naturale quando soffriamo di un pensiero compulsivo è di scacciarlo. Cerchiamo in tutti i modi di non pensare a quel pensiero. Purtroppo questa tecnica non funziona mai. Ora ti spiego perché?

Forse non tutti sanno che la nostra mente non funziona per esclusione, cioè non riesce ad escludere i pensieri in modo volontario. Se non vogliamo pensare il colore rosso, la prima cosa che farà la nostra mente sarà mantenere in memoria il coloro rosso e successivamente negarselo. Il cervello deve tenere l’informazione per poterla recuperare; in questo modo continua a trattenere l’informazione che si vuole dimenticare. Se ci pensi bene funzioniamo proprio così e tale procedimento mentale è stato studiato e dimostrato già da molto tempo.

Prima di passare ai consigli utili, ricordo a chi soffre di un disturbo ossessivo compulsivo “DOC”, di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta, perché queste tecniche da sole non bastano e se non siete riusciti da soli a mettervi in contatto con la vostra rabbia ed a rielaborarla, molto probabilmente vi serve un aiuto di un professionista serio e formato con anni di studi alle spalle.

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Il primo consiglio vi potrà sembrare paradossale, ma in molti casi la nostra mente lavora in modo paradossale.

Invece di sopprimere il pensiero, accettatelo.

Sembra paradossale, ma molte ricerche dimostrano che funziona. Se accetto il pensiero ossessivo e mi avvicino ad esso, questo perde valenza ed invece di rafforzarsi si affievolisce.

Un’altra tecnica che funziona è dedicare del tempo prestabilito per i pensieri ossessivi. Anche questo può sembrarvi strano, ma vi posso assicurare che funziona. Dedicate un tempo ben preciso ai pensieri o al pensiero che vi assillano. Decidete se dedicargli dieci o quindici minuti alla mattina, al pomeriggio oppure alla sera. Non importa se arriva il pensiero intrusivo, ditevi «ora no! Poi dalle 15.30 alle 15.45 avrò tutto il tempo per fare questa cosa». Anche in questo caso in quella mezz’ora vi dovete abbandonare al pensiero e fare solo quello.

Un’altra tecnica che ha dimostrato d’essere utile è scrivere i pensieri. Anche in questo caso dedicatevi del tempo e mettete nero su bianco tutto quello che vi passa per la mente collegato al pensiero.

Una terapia che si è dimostrata molto efficace per quanto riguarda i disturbi ossessivi è la mindfulness. Potrai trovare molti articoli dedicati a questa tecnica alla quale ho dedicato un’intera categoria. Il mio consiglio è di leggerli e successivamente di frequentare dei corsi di mindfulness o uno psicoterapeuta formato in mindfulness.