Amore e Psiche. L’amore secondo Eric Fromm

Psiche Amore
Psiche ed amore

Il significato della parola amare

L’etimologia della parola amare risale alla radice indoeuropea kama che significa desiderio, passione, attrazione. Anche il verbo amare risale alla radice indoeuropea ka da cui (c) amare cioè desiderare in maniera viscerale, in modo integrale, totale.

Amare è un verbo che significa provare e dimostrare amore per qualcuno nelle varie sfumature che può avere il sentimento .

L’amore è quindi un sentimento attivo, non passivo: è una conquista, non una resa. Il suo carattere attivo può essere sintetizzato nel concetto che amore è soprattutto “dare” non ricevere. Il malinteso che comunemente si può manifestare è confondere il “dare” con il cedere qualcosa, essere privati, sacrificare.

Diverse tipologie di “amare”

La persona il cui carattere non si è sviluppato oltre la fase ricettiva ed esplorativa, sente l’atto di dare in questo modo.

Il “tipo commerciale” è disposto a dare, ma solo in cambio di ciò che riceve; dare senza ricevere per lui significa essere ingannato.

La gente arida sente il dare, come un impoverimento.

La maggior parte degli individui di questo tipo, di solito si rifiuta di dare.

L’amore secondo Eric Fromm

Eric Fromm ci dice che al di là dell’elemento del dare, il carattere attivo dell’amore, diviene evidente nel fatto che esso si fonda su elementi comuni: la premura, la responsabilità, il rispetto e la conoscenza.

Gli elementi che compongono l’amare

La premura intesa come interesse attivo per la vita e la crescita di ciò che amiamo. Là dove manca questo interesse, non esiste amore.

Cura e interesse implicano un altro aspetto dell’amore, quello della responsabilità. Oggi, per responsabilità spesso s’intende il dovere, qualche cosa che ci è imposto dal di fuori. Ma responsabilità, nel vero senso della parola, è un atto strettamente volontario; è la mia risposta al bisogno, espresso o inespresso, di un altro essere umano. Essere “responsabili” significa essere pronti e capaci di “rispondere”.

La responsabilità potrebbe facilmente deteriorarsi nel dominio e nel senso del possesso, se non fosse per una terza componente dell’amore: il rispetto.

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Rispetto non è timore né terrore; esso denota, nel vero senso della parola (respicere che significa guardare), la capacità di vedere una persona com’è, di riconoscere la sua individualità. Rispetto significa desiderare che l’altra persona cresca e si sviluppi per quello che è. Il rispetto esclude lo sfruttamento. È chiaro che il rispetto è possibile solo se si raggiunge l’indipendenza se si riesce a stare in piedi da soli, senza dominare o sfruttare un’altra persona. Il rispetto esiste solo sulle basi della libertà; l’amore è figlio della libertà, mai del dominio.

Rispettare una persona sottintende la conoscenza della stessa, perché cura e responsabilità sarebbero cieche se non fossero guidate dalla conoscenza. Conoscere sarebbe una parola vuota, se non fosse animata dall’interesse. Amore sottende penetrazione attiva tra le due persone coinvolte; la spinta è il desiderio di conoscere l’altro e così è placato dall’unione. Per conoscere psicologicamente la persona amata è necessario vederla qual è in realtà. Abbandonare le illusioni, le aspettative e il quadro contorto che si può avere su di lei. Solo conoscendo obbiettivamente un essere umano si è in grado di penetrarne l’essenza più profonda nell’atto d’amore.

L’idea dell’amore secondi Freud e Lacan

Secondo Freud nell’amore vi è esclusivamente l’espressione o la sublimazione dell’istinto sessuale. Gli studi successivi ci dicono che, riconoscere il desiderio sessuale, è una manifestazione del bisogno d’amore e di fusione.

Una delle formule più luminose che Jacques Lacan ha dato per definire l’amore è – dare all’altro quello che non abbiamo – amare significa dare quello che non si ha.

Cosa significa?

Significa donare la mancanza.

L’amore secondo Massimo Recalcati

Massimo Recalcati ci insegna che donare la mancanza nell’amore significa: far sentire che la presenza dell’altro è ciò che scava in sè la sua mancanza. Quando si dice “Ti Amo!” si sta dicendo a qualcuno che la nostra vita senza questo amore è vita che “manca” e che questo amore causa la “mancanza”.

“Mi manchi!” è la parola fondamentale dell’amore.

Prendersi cura della mancanza dell’altro è un aspetto centrale nell’amore.