Stress ed ansia prima di partire per le vacanza

Partire per le vacanze senza stress

Stress ed ansie. Siamo arrivati alla settimana di Ferragosto. Anzi oggi è il primo lunedì dopo Ferragosto e, come spesso succede, tutti al mare o in montagna per liberarci dallo stress e dalle ansie della città. Eh sì! Per chi rimane in città a lavorare, queste sono le settimane in cui si trova parcheggio e poca fila ai semafori e lo stress diminuisce. La gran parte delle persone che sono partite per le località di mare o di montagna, si prospetta tanto relax lontano dal lavoro (o almeno si spera), visto che le file ai semafori si sposteranno in questi luoghi e lo stress sarà maggiore.

Ma come vi siete preparati alla partenza?

Non di rado i giorni prima dell’agognata vacanza estiva sono caratterizzati da stress ed ansie.

Perché?

La risposta è una sola: si avvicina il momento di cambiare abitudini.

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Quando cambiamo abitudini, casa, quartiere e smettiamo di fare quello che abbiamo fatto per tanti mesi (lavoro, gestione dei figli ed impegni familiari vari) entriamo sempre in crisi. Può sembrare strano, ma il nostro cervello è abitudinario e non ama imparare cose nuove. I giorni che precedono la partenza sono sempre caratterizzati da stress ed apprensioni, perché ci ritroviamo a chiudere tutte quelle pendenze che abbiamo lasciato aperte e che ci eravamo promessi di sistemare prima delle meritate vacanze estive. Invece d’essere sereni e rilassati perché stiamo andando incontro ad un periodo di rilassamento (almeno ve lo auguro), siamo così agitati da perdere il sonno.

Cosa fare?

  • Essere consapevoli che anche se andiamo in vacanza non è detto che sia tutto semplice e che ci risulti facile rilassarci solo per il fatto d’essere in vacanza. Il nostro cervello ha bisogno di certezze e di sicurezze e queste arrivano solo dopo qualche giorno dalla partenza.

  • “Segui l’onda”, come si dice. Non bisogna imporsi il rilassamento ma saperlo accettare. Se dico ad una persona di rilassarsi, questa difficilmente riuscirà a farlo, ma se gli faccio immaginare e recuperare un’immagine di se stesso rilassato, entrerà in questo stato quasi automaticamente. Quindi nessuna imposizione, ma cercate di essere il più possibile duttili, aperti mentalmente e pronti a nuove esperienze se volete rilassarvi.

  • Non organizzare delle vacanze all’Indiana Jones, dove una giornata di vacanza ha più impegni ed orari da rispettare di una giornata di lavoro. La vacanza per farci stare bene deve essere libera da impegni e stress quotidiani, altrimenti c’è il rischio di ritornare più stressati di quando si è partiti.

  • Impara a fare le cose chi ti piacciono: in vacanza non serve seguire la massa o il gruppo.  Sentitevi liberi di esprimervi e di fare le cose che veramente vi piace fare. Se non ci riuscite è perché state vivendo dei sensi di colpa. Il consiglio é di abbandonarli il prima possibile. Può sembrare strano ma molte persone in vacanza cercano di fare le cose che piacciono agli altri o che si dovrebbero fare in vacanza perché le fanno tutti. Niente di più sbagliato. Impara e conoscere te stesso e quello che ti fa veramente piacere, solo in questo modo imparerai a rilassarti. Quando stai facendo quello che ti piace, non sentirti in colpa. Fare quello che piace non è sbagliato.

  • Organizza la tua vacanza per tempo, se il lavoro te lo permette. Sapere in anticipo dove si andrà, comperarsi una guida o prenderla in biblioteca e leggerla prima di partire, fa diminuire lo stress della partenza. Informasi da amici o parenti che sono già stati negli stessi luoghi, ci può essere d’aiuto per prepararci a quello che si andrà a vedere, senza la paura di non avere il tempo di fare o vedere tutto.

  • Ultimo consiglio, ma non per questo meno importante. Vai in vacanza solo con le persone con cui stai bene e sei sicuro d’avere un buon feeling. Andare in vacanza con persone che non sono sulle nostre stesse frequenze d’onda è un grandissimo errore. Passare intere giornate con gente che ha ritmi, bisogni ed idee diametralmente diverse dalle nostre è il primo errore da non commettere, perché il risultato finale è già assicurato: sarà un disastro.