Come non cadere in depressione

Come non cadere in depressione

Depressione. Vi è mai capitato di sentirvi messi al palo? Di sentirvi sfiancati dalla vita? Di non poter più andare avanti, di non trovare più le forze e le motivazioni per arrivare a fine giornata? Senza fare una diagnosi, di sentirvi giù o, come si suol dire, depressi?

Ecco alcuni consigli per non trovarsi mai in questo stato.

Per prima cosa dovete lavorare sulle relazioni, dovete stare attenti alle vostre relazioni.

Dovete mettere al primo posto le vostre relazioni se volete stare bene. Non dimenticatevi mai che l’essere umano è un animale sociale, quindi ha bisogno degli altri come dell’aria che respira. Può succedere di passare molto tempo concentrati su se stessi e non pensare agli altri. Passiamo molto tempo a mantenere in forma il corpo oppure lo appesantiamo con cibo spazzatura, invece di dedicare del tempo alle nostre relazioni. Dedicate  del tempo alle relazioni intime ed amicali, senza dimenticare quelle lavorative. Sistematele se non funzionano e soprattutto non sottovalutate l’importanza terapeutica che hanno una o più relazioni soddisfacenti.

Un’altra cosa importante per non cadere in uno stato depressivo sono le novità. Le novità sono fondamentali per la crescita personale a livello intellettuale e relazionale. Ricordatevi che la novità, cioè fare sempre qualcosa di nuovo, non è una cosa oggettiva ma uno stato mentale. Imparate a fare sempre delle cose nuove come ordinare del cibo che non avete mai mangiato o percorrere una strada nuova o diversa per ritornare a casa dal lavoro. Fare cose nuove nel quotidiano è fondamentale per stare bene e per mantenersi al sicuro dalla depressione.

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Imparate a fidarvi dell’altro. La fiducia è fondamentale. Se non mi fido, non mi sento libero e lo stato di tensione aumenta. Posso fidarmi del mio compagno o di un amico, ma anche della vita o del futuro, che sia migliore del presente. Se non imparo a fidarmi, il mio stato di tensione interiore sarà sempre più alto; in questo modo mi sarà impossibile essere libero di fare cose nuove o sperimentarmi in cose nuove.

Portate l’attenzione sulle cose positive. Forse la nostra mente sta più attenta al negativo perché in questo modo ci protegge dall’incappare in errori che andrebbero a minare l’autostima. Allo stesso modo però solo una visione positiva ci aiuta a realizzare i nostri obiettivi. Nessuno è mai riuscito portare a termine un qualsiasi compito non credendoci; solo credendo in se stesso (magari anche illudendosi o credendo d’essere il migliore) è riuscito a portare a casa il risultato.

Imparate a parlare e ad ascoltare. Chi impara bene l’arte della comunicazione attiva, cioè ascoltare e parlare, non si isola dal resto del mondo ma ne costituisce parte attiva. Ascoltare vuol dire imparare a mettersi in relazione con l’altro, imparare a connettersi con le emozioni che anche gli altri sperimentano. In questo modo ci sentiremo meno soli e meno diversi dagli altri.

Siate sempre attenti. Attenti a quello che vi circonda ed a quello che vi vivete interiormente. L’attenzione attiva vi permetterà di prevenire i momenti difficili e di mettere in atto una serie di strategie per non cadere in uno stato di depressione acuta. Il poeta Kenneth Patchen ha detto una volta «l’attenzione è autentico coraggio».  Solo chi ha il coraggio di portare l’attenzione su dove sta dirigendo la propria vita potrà evitare collisioni o arenamenti pericolosi.

Come ultimo consiglio, ma non per questo meno importante, siate leggeri. Prendete la vita con leggerezza, imparate a ridere e non a sorridere della vita. Siamo abituati ad appesantirci con ogni sorta di pensiero, invece di vivere la vita con quella leggerezza di cui ha bisogno per essere una vita realmente vissuta bene.