Psicologia: cinque comportamenti da evitare

atteggiamenti positivi

Psicologia: quali sono i cinque atteggiamenti e comportamenti da evitare in psicologia? La storia è pregna di regole da seguire, nella psicologia contemporanea e no. Se pensiamo ai due codici: quello penale e quello civile, ci immaginiamo due grossi volumi, scritti in piccolo che ci dicono cosa dobbiamo o cosa non dobbiamo fare. Queste non sono delle regole, bensì atteggiamenti mentali e psicologici che producono un comportamento che dobbiamo evitare.

#1: non andare a letto arrabbiato

Cerca di non andare mai a letto arrabbiato. Conosco persone che sono costantemente arrabbiate ed altre invece che non si arrabbiamo quasi mai.

Se fai parte di una o dell’altra categoria non è così importante, invece la cosa più importante è riuscire ad andare a letto lasciando la rabbia, prima d’addormentarsi. A volte è molto difficile e nemmeno io ci riesco, ma impegnandoti puoi riuscirci.

Un metodo che ti può aiutare è capire che qualsiasi cosa che ti ha fatto arrabbiare è un granello di sabbia in una spiaggia infinita chiamata: UNIVERSO.

Ieri leggevo un libro che definiva l’esistenza della maggioranza di noi comuni mortali come: “una cacca di mosca”. Beh! se togliamo alcune persone che hanno e continuano a fare la storia, la maggioranza di noi verrà dimentica nell’arco di un paio di generazioni. L’espressione “una cacca di mosca” all’inizio mi aveva irritato, ma successivamente ho capito che il nostro mondo e la nostra realtà che ci sembra così importante non lo è, ma siamo solo noi ad ingigantirla. Ed ora puoi passare al secondo atteggiamento, che come potrai notare, è collegato al primo.

# 2: smetti di pensare: io sono il mio mondo

Sei l’unico: regista, attore, sceneggiatore, costumista, comparsa e spettatore della tua storia. Sei tutto, e tutto il mondo gira attorno a te.

Sei rimasto egocentrico ed onnipotente come un dio greco che può tutto.

Bene!

Ora scendi dal tuo Olimpo, fatto solo di ME, IO MIO e ricordati che la tua esistenza tra duecento anni forse sarà ricordata, ma anche no. Impara a “volare basso” a vedere che ci sono anche gli altri e che fai parte di un mondo molto più ampio e completamente diverso dal tuo.

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# 3: cambia le tue abitudini

Fai sempre colazione allo stesso modo, vai a fare acquisti negli stessi negozi e vai in vacanza sempre nello stesso posto?

Bravo, hai definito bene la tua “confort zone“, dove ti senti al sicuro. Più sicuro ti senti più stai mettendo in pericolo la tua salute psicologica.

La tua vita, che a te sembra importante, perché: alla mattina vai al lavoro e ti impegni, la domenica vai in montagna perché ti piace l’aria fresca, ti impegni a mantenere i figli e ad educarli, non ti sta insegnando nulla, se non impari ad affrontare l’imprevisto, se non impari ad uscire dalla tue certezze.

La vita è conoscenza e la conoscenza è figlia dell’apprendimento. Impara a fare cose nuove tutti i giorni, cose anche semplici. Cambia strada quando ritorni dal lavoro. Mangia del cibo che non hai mai assaggiato. Smetti di fare quello che hai sempre fatto.

#4: basta trattenere, lascia andare

Qual è la cosa a cui tieni di più?

Non intendo la vita, ma un bene materiale!

Ora puoi sbarazzartene.

Non lo farai mai, lo so.

Ma puoi iniziare a lasciare andare delle piccole cose. Parlo di cose materiali, ma non solo.

Puoi provare a lasciare:

  1.  a casa il cellulare un giorno;

  2.  un’emozione, che sia bella o brutta;

  3.  andare una persona;

  4.  un’abitudine;

  5. non bere il caffe per un giorno.

Hai mai fatto un trasloco?

Se l’hai fatto ti sarai accorto quante cose, che non ti servivano avevi negli armadi ed in garage, ma che hai tenuto chissà per quale motivo. Siamo un pò tutti degli accumulatori. Sarà un retaggio antropologico, perché sappiamo che una crisi prima o dopo arriverà. Sei arrivato in questo mondo nudo e te ne andrai allo stesso modo. Tratta bene le cose che hai ma non ti attaccare a nulla. Se non lo hai ancora capito: tutto passa e tutto si trasforma, compreso TE STESSO. Ogni tentativo di trattenere e tenere ti sarà vano.

# 5: l’unico bene che possiedi è il tuo tempo, non lo sprecare

Penso che questo concetto sia molto importante, perché vedo che non viene quasi mai considerato.

Anche io me ne dimentico e penso d’avere fine vita: MAI.

Il tempo è sempre stato amico e nemico dell’uomo. Se ne abbiamo poco ci stressiamo ed arrabbiamo, se ne abbiamo troppo ci annoiamo.

Il tempo che hai è limitato, ed è l’unica cosa che realmente possiedi. È il tuo bene più prezioso.

Molto spesso lo sprechi facendo cose che non hanno nulla a che fare con te. Non parlo della visita domenicale ai suoceri di turno, che un pò tutti ne farebbero a meno. Parlo di cose importanti.

Segui un corso di studi che non ti piace e lo fai pensando che un giorno di permetterà di trovarti un lavoro che non ti interessa.

Frequenti persone che non vuoi frequentare, solo perché pensi sia giusto socialmente.

Stai assieme al tuo partner solo perché le persone potrebbero criticarti se ti separassi? Stai buttando il tuo tempo. Invece di sprecarlo facendo cose che non sono nelle tue “corde”, combatti per viverlo al meglio ogni istante.

Questi sono cinque punti importanti da tenere a mente. Non sono in ordine d’importanza, perché l’ultimo potrebbe essere più importante del primo nel tuo caso. Ti voglio rassicurare che nemmeno io li seguo in modo pedissequo, ma come sempre, l’importante è l’impegno che ci mettiamo nel fare le cose, non solo il risultato finale.