Retta Concentrazione e Defusione

Retta Concentrazione e Defusione

Retta Concentrazione e Defusione. Hai capito quali sono i due giorni dell’anno in cui non puoi fare nulla? Gli unici giorni in cui non ti è permesso fare nulla sono IERI e DOMANI. Ma cosa vuol dire per la terapia ACT rimanere nel presente?

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Siddhartha spiegava il Sé che osserva in questo modo.

La Retta Concentrazione.

Dal libro Suttapitaka, Majjhima, Cularahulovada Sutta. 

Fratelli, praticare la Retta Concentrazione è la più nobile degli Otto Nobili Sentieri.

La retta Concentrazione consiste nella concentrazione distaccata dei propri pensieri.

Osservate con distacco i vostri pensieri come osservate con distacco il volo lontano degli uccelli nella pace della sera.

Imparate dalla terra: se la si cosparge di fiori fragranti o la si ricopre di feci la terra riceve ogni cosa con equanimità, senza preferenze o avversioni.

Quando nasce un pensiero, piacevole o spiacevole, non fatevene intrappolare e non diventate schiavi….

Osservando con distacco il vostro pensiero, voi scoprirete una grande insospettata verità: che il vostro pensiero non è il prodotto della vostra volontà ma è una pianta autonoma e indipendente da voi, alimentata dal vostro attaccamento, e che le sue radici affondano nella vostra paura. (Suttapitaka, Majjhima-Nikaya, Cularahulovada Sutta)

Anche in questo caso le similitudini con la Mindfulness sono molte. Tu non sei i tuoi pensieri e attraverso la pratica puoi imparare a osservarli come se fossero delle foglie che scorrono su un fiume. Questa è una metafora che viene utilizzata da chi pratica la mindfulness.

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Possiamo chiamarla defusione o pratica buddhista, cambia la forma ma la sostanza rimane la stessa. Un altro punto in comune è la pratica, sia la mindfulness sia il buddhismo dicono che ci dobbiamo sforzare a fare tutto ciò, perché non ci viene naturale.

Uscire dal proprio pensiero osservandolo dal di fuori come un qualcosa di esterno ci permette di sicuro d’avere almeno un’altra visione della stessa cosa. Inoltre non è così difficile, la difficoltà è ricordarselo di fare.