L’amore come attaccamento sentimentale

tenersi per mano
Comunicazione non verbale

Quando un uomo e una donna stanno assieme che relazione stanno vivendo?
Il senso comune e le regole sociali hanno codificato le relazioni in base allo stato giuridico ed etico sociale. La coppia può quindi essere codificata con la parola: fidanzati, coniugati, separati o divorziati.

Come facciamo a riconoscere una relazione sentimentale?

Quando possiamo dire d’essere innamorati o meglio quando proviamo una relazione profonda innata e universale di attaccamento?

Per rispondere a questa domanda bisogna prima rispondere ad altre quattro domande:

Con chi ti piace passare il tuo tempo, a chi ti piace essere vicino?
A chi ti rivolgi quando sei turbato o hai un problema e non ti senti bene?
Chi non sopporti ti stia lontano e ti manca molto quando non c’è?
Su chi ti senti di poter contare sempre e pensi che farebbe tutto il possibile per te?

Bene, ti sei risposto?

La persona che corrisponde a questo identikit è la tua figura di accudimento con la quale hai un legame d’attaccamento sentimentale. Questo sentimento va oltre all’innamoramento o all’amore, perché è un sentimento primordiale, innato e universale in tutte le specie.

Per comprendere questa teoria bisogna partire da lontano, pensa che per spiegarla inizierò da come i macachi, scimmie con un patrimonio genetico del 97% uguale a nostro, si comportano nelle prime fasi di vita.

L’esperimento mostra come un neonato di scimmia (se hai visto il video avrai sorriso quando la scimmietta si succhiava il dito, proprio come fa un neonato umano) inserito in una gabbia passa il proprio tempo tra un due prototipi di madri. Una è fatta di filo di ferro con un biberon che dispensava latte e un’altra che non ha il biberon fatta di stracci morbidi e caldi.
La scimmietta corre subito dalla madre in filo di ferro con il biberon per alimentarsi, ma subito dopo va dall’altra parte a ricercare la “madre” calda e morbida.

Articoli correlati: Di cosa ha bisogno una relazione? 10 regole per non litigare con il partner10 regole del corteggiamentoImpara ad amarti 

Harlow specifica che la scimmietta preferisce trascorrere con la madre di pezza molto più tempo. Anche dal video si vede che la madre fatta di ferro viene usata solo per alimentarsi e la scimmia ci rimane lo stretto necessario, invece con la madre di stoffa ci rimane molto più tempo. Harlow ha calcolato che il rapporto e di 17 a 1, una bella differenza.
Il primatologo ha svolto molte variazioni di questo esperimento, dimostrando anche che la sicurezza e il benessere psicologico derivante dal contatto con dei panni morbidi e caldi favoriva la crescita e abbassava la mortalità dei piccoli. Altri esperimenti dimostrarono che i piccoli si attaccavano anche a un solo specifico manufatto a forma di madre e che la morbidezza e il calore dei panni usati erano determinanti.

Questo mi ricorda tanto Van Pelt l’amico di Charlie Brown, vi ricordate il personaggio dei Peanuts, che girava sempre con la propria copertina?

Con questo esperimento si rimise in discussione la teoria dei bisogni primari. Il bisogno di contatto diventa primario rispetto al cibo, il piccolo è motivato a mantenere il contatto, perché gli consente di esistere. Il cibo invece gli consente la sopravvivenza biologica.

Partendo da questo esperimento nei prossimi articoli vi parlerò come una relazione d’amore si possa considerare una relazione sentimentale profonda, innata e transculturale.