Le regole della felicità

Felicità

Cos’è la felicità? Si può mantenere la felicità? Se pensi che ti darò una risposta o, meglio, LA RISPOSTA DI COS’E’ LA FELICITA’, rimarrai deluso. A questa domanda hanno cercato di dare una risposta filosofi e scienziati molto più preparati di me. Non cercherò di darti la risposta che cerchi perché, se la stai cercando, stai già sbagliando. Si pensa spesso che per essere felici bisogna fare o avere qualcosa. Nulla di più sbagliato. Per essere felici bisogna solo esserlo senza avere o essere. La felicità è uno stato d’animo che prescinde dalle cose che si fanno o si hanno. Le persone felici hanno imparato ad esserlo perché di solito non fanno o non pretendono cose che, invece, ricercano le persone infelici.

Ecco la risposta che cercavi.

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Per essere felice forse è più facile non cercare o non volere quello che rende l’essere umano infelice.

Cosa rende l’essere umano infelice?

  • La ricerca di approvazione,

  • vivere nel passato,

  • vivere nel futuro,

  • la ricerca della perfezione,

  • procrastinare all’infinito,

  • desiderare la vita altrui,

  • scansare le fatiche.

La ricerca di approvazione è di sicuro un modo semplice ed infallibile per essere infelici. Di solito sono i bambini che ricercano l’approvazione dei genitori. Se stai attento all’approvazione altrui vuol dire che non ti senti ancora adulto. Più stai attendo all’approvazione, più sarai vittima del giudizio, altro elemento che mantiene l’infelicità. Abbandona la paura del giudizio e, di conseguenza, il tuo desiderio di essere approvato scemerà. Ora, immagina la tua vita senza più questo bisogno. Quanto libero e leggero ti senti? Ecco, essere felici vuol dire sentirsi leggeri.

Vivere nel passato è un altro modo per sentirsi infelici. Chi non ha capito che tutto quello che è stato e quello che è passato non ritornerà o non potrà essere cambiato, vivrà una vita infelice. Il passato ci serve solo per diventare più saggi, solo se lo prendiamo come esperienza ed insegnamento. Il passato non è né positivo né negativo se lo vediamo come contenitore di esperienze. Ma se lo guardiamo come occasioni mancate o momenti che dovevano cambiare la propria vita, allora la conseguenza è solo tanto rammarico.

Vivere nel futuro. Ecco un altro schema mentale che porta all’infelicità. Chi non è capace di rimanere nel qui ed ora, ma pensa che quello che verrà sarà sempre migliore, ha solo paura di quello che sta vivendo. Pensare che il domani porterà qualcosa di nuovo e di bello solo perché non è ancora avvenuto è come vivere pensando che la vita migliorerà solo perché si vincerà il superenalotto, magari nemmeno comprando la schedina.

Ricercare la perfezione è un altro modo per vivere male ed essere infelici. La perfezione è molto simile all’ideale delle cose. Ma l’ideale non deve mai essere la regola. Dico spesso ai miei pazienti che l’ideale è come un faro. Un faro è molto utile a chi sta navigando, ma nessun navigatore punterà il faro e cercherà di raggiungerlo, perché rischierebbe di affondare. Lo stesso vale per la perfezione. Essere perfetti non serve a nulla, perché ti porterebbe all’infelicità. Cercare di raggiungere la perfezione, invece, serve a dare il massimo, per migliorarsi continuamente ma non cercare di essere perfetto, perché il gioco si romperebbe e,invece, di essere sereno saresti molti infelice.

Procrastinare in continuazione è un altro modo per essere costantemente infelici. Posticipare quella vacanza che è da tanto che voglio fare, posticipare la dieta che voglio iniziare o posticipare la ricerca di un nuovo lavoro è un sistema infallibile per vivere male. Inizia ora a fare quello che hai deciso di fare e non aspettare un minuto in più. La vita non è eterna e tu non avrai un tempo illimitato per esprimere il tuo talento. Non arrivare mai al punto di guardare indietro e di vedere solo rimpianti.

Desiderare la vita degli altri è lo sport per eccellenza delle persone infelici. Pensare che la vita degli altri sia meglio della nostra è un bello scherzetto che ti fa la tua mente burlona. Quante volte hai pensato che quel lavoro era bello e quando lo hai fatto non ti è piaciuto? Oppure uno sport o una vacanza? Le vite degli altri non sono meglio o peggio della tua. Solo tu puoi dare la giusta direzione alla tua, che non sarà mai uguale a quella degli altri.

Ed eccoci all’ultimo punto, per me molto importante. Scansare le fatiche. Se qualcuno ti ha insegnato che la fatica, l’impegno, la frustrazione devono essere evitate, arrabbiati con questa persona, perché ti ha insegnato ad essere infelice. Tutte le cose che hai imparato facendo fatica ti hanno fatto sentire migliore e bene. Se hai imparato qualcosa senza fare fatica, questa cosa non ti ha insegnato nulla e non ti ha dato nulla a livello di benessere. Ricerca la fatica e l’impegno in quello che fai perché solo attraverso la fatica ti potrai sentire una persona migliore e felice. Sentire la fatica vuol dire solo imparare a superare i propri limiti che molto spesso ci autoimponiamo.

Se stai ancora cercando la risposta alla prima domanda allora ti consiglio di rileggere l’articolo, perché alcune domande non hanno una risposta ma solo un modo d’essere.