Alcune regole da seguire…per vivere meglio

Mindfulness e buddhismo

Se hai letto larticolo precedente hai potuto apprendere quali sono le Quattro Nobili Verità secondo il buddhismo.

  • L’esistenza della sofferenza.

  • La causa della sofferenza.

  • L’estinzione della sofferenza.

  • Il sentiero che conduce all’estinzione della sofferenza.

In verità il sentiero che conduce all’estinzione della sofferenza nevrotica non è uno, bensì otto, definiti come gli Otto Nobili Sentieri.

  • La Retta Conoscenza

  • Il Retto Pensiero

  • La Retta Parola

  • La Retta Azione

  • I Retti Mezzi di Sussistenza

  • Il Retto Sforzo

  • La Retta Presenza Mentale

  • La Retta Concentrazione 

È bene ricordare nonostante i centinaia di libri che parlano di Buddha e del buddhismo, che all’inizio questa è stata una disciplina prima d’essere stata trasformata in una religione, e come ogni disciplina richiede molta pratica. Una pratica mentale fisica e comportamentale che porta a un benessere generale della persona.

Lo stesso Siddhartha lo spiega così.

Benché il mio insegnamento non sia un dogma né una dottrina, certo alcuni la intendono così. Devo spiegare chiaramente che insegno un metodo per sperimentare la realtà, e non la realtà medesima, così come un dito che indica la luna non è la luna…..Io insegno un metodo da mettere in pratica, non qualcosa in cui credere o adorare…..(Suttapitaka, Majjhima-Nikaya, Dighanakha Sutta)

Degli Otto Nobili Sentieri: la Retta Parola, la Retta Azione e i Retti Mezzi di Sussistenza sono le condotte etico-morali del buddhismo.

La Retta Parola, la Retta Azione e i Retti Mezzi di Sussistenza costituiscono nel non fare violenza a nessun essere vivente, né agli altri né a noi stessi, né con il pensiero, né con la parola, né con gli atti………i miei discepoli si sforzeranno di vivere in coscienza e si impegnano ad applicare i cinque precetti che sono: non uccidere, non rubare, non fare violenza, parlare secondo verità e astenersi dall’assumere sostanze che oscurano la mente. (Vinayapitaka, Mahavagga Sutta)

Non rubare, non fare violenza e dire sempre il vero sono regole da seguire, quindi non ci si deve nemmeno applicare per apprenderle. Se fai attenzione queste sono norme universalmente accettate e condivise, ad ogni latitudine e in tutti i periodi storici, anche se molto spesso non sono state prese in considerazione dalle persone. 

Dal prossimo articolo potrai invece imparare degli esercizi che sono stati utilizzati 2500 anni fa e che oggi vengo usati in molte pratiche terapeutiche psicologiche.